• benvenuti a Grono

    benvenuti a Grono

    il nuovo Comune del Moesano 

  • la festa dell'aggregazione

    la festa dell'aggregazione

    a due anni dall’unione fra Grono, Leggia e Verdabbio

  • la Torre Fiorenzana, l'edificio più antico

    la Torre Fiorenzana, l'edificio più antico

    parte di un complesso fortificato risalente al XII secolo

  • il 'Palazz ross' o Cà Rossa

    il 'Palazz ross' o Cà Rossa

    con pregevoli soffitti in stucco e dipinti di ninfee e putti

  • il quartiere di Grono

    il quartiere di Grono

    modernità e tradizioni

  • murale di Piazza Mota

    murale di Piazza Mota

    arte urbana in paese

  • il quartiere di Leggia

    il quartiere di Leggia

    epoche a confronto

  • il quartiere di Verdabbio

    il quartiere di Verdabbio

    con uno dei più grandi massi cuppellari della Svizzera

  • l’incanto della Val Cama

    l’incanto della Val Cama

    il concetto paesaggistico dell’Alp de Lagh

  • l'inaugurazione della Cà Rossa

    l'inaugurazione della Cà Rossa

Lo stemma del Comune

La pianta d’acero che diventò poi elemento essenziale nello stemma del Comune di Grono era incisa in bronzo nello scudo centrale del vecchio bollo usato per i sigilli a secco dell’antica autorità. A margine era riportata la scritta ‘Comunitas Agronensis’.

Questo stemma fu annullato dal Cantone dei Grigioni nel 1948  in quanto troppo simile a quello del Comune di Trun (Grigioni). Al suo posto s’imposero tre foglie d’acero su sfondo giallo. Il progetto fu però respinto dalla popolazione e quindi mai ufficialmente riconosciuto.

Su desiderio dell’Assemblea comunale si decise quindi di ricorrere all’acero quale simbolo araldico sovrastandolo da una stella dorata a sei raggi che riprendeva la rappresentazione del 1807 e il sigillo comunale tramandato.

Nel rispetto delle norme araldiche, stabilite dagli araldi dei secoli XII e XIV, la rappresentazione dello stemma di Grono del 1807 venne in questo modo riportata ai suoi elementi araldici essenziali: “In argento sotto la parte superiore dello scudo blu frastagliato, coperto con una stella dorata a sei raggi, acero nero con radici e con tre foglie verdi.” Le cinque radici stanno a simboleggiare le quattro degagne e il Console reggente.

Come previsto dal programma di aggregazione fra Grono, Leggia e Verdabbio il nuovo Municipio ha indetto un concorso pubblico per l’elaborazione di un nuovo stemma. Due delle tre soluzioni ritenute meritevoli dalla Commissione municipale nomitata, 'Tre identità in un unico scudo' di Danilo Tognola e 'Legame armonico' di Jason Piffero, sono state sottoposte al voto popolare nel febbraio 2019 seguendo le indicazioni fornite dai competenti servizi cantonali: a spuntarla (184 voti sì e 168 no) è stata la proposta elaborata dal grafico Jason Piffero di Locarno 'Legame armonico'. Lo stemma scelto, che raffigura tre foglie di acero (simbolo di Grono) con i piccioli intrecciati nel formare una pianta che si erge fra i colori giallo e rosso presenti nei disegni araldici di Leggia e Verdabbio è entrato in vigore il 1° luglio 2019.

 

 

 

Video promozionale: estate 2020

L’idea del progetto è quella di promuovere il Comune di Grono al turismo locale, nazionale ed internazionale dopo le difficoltà legate al lockdown (Covid19).
Queste immagini hanno l’intento di motivare la gente a scoprire o riscoprire le bellezze del nostro territorio, incentivando un turismo a chilometro zero.

Albo Comunale

Comune di Grono - concorso assunzione impiegato/a di cancelleria

Il Municipio di Grono apre il concorso per l'assunzione di un/una impiegato/a di cancelleria.

leggi tutto

AVVISO - posteggi in via Piazza, Leggia

Lunedì 9 settembre 2024, dalle 7:00 alle 17:00 i posteggi pubblici in via Piazza a Leggia saranno inagibili causa svolgimento lavori al mappale 2317.

leggi tutto


San Bernardino logo 480

Suggerisci un evento

Ente Turistico Regionale del Moesano
+41 91 832 12 14


Agenda PGI

PGI logo 480

  • Grono e La Brévine unite per un clima migliore con 'Temperature in sella'

    Grono e La Brévine unite per un clima migliore con 'Temperature in sella'

 

Eco del monte

Appari! grido, Appari! alla montagna,
che senza fine lungo i giorni e il tempo
da me volge lo sguardo e resta sola.
Appari! la montagna mi risponde...
E questa voce non è ancora spenta
che già torna invincibile il silenzio
e l’orma antica pasce sulle rocce.

 Remo fasani

Il Comune

Servizi e Atti

clemente maria a marca 130 a4b44

Clemente Maria a Marca, di Soazza
(1764 - 1819)

Podestà di Teglio e governatore della Valtellina. Deputato alla Dieta generale a Berna, presidente del Gran Consiglio e membro del governo grigionese, presidente del tribunale d'appello. Protesse il soggiorno di Ugo Foscolo a Roveredo. Commerciante di legname e promotore del nuovo collegamento stradale da Bellinzona a Coira attraverso il San Bernardino.

Turismo

Turismo

Benvenuti nel nostro Comune, cari ospiti!

Le società di paese

Le società di paese

Sport, musica, tempo libero e tutela del territorio

Economia

Economia

Fare impresa a Grono

Immagini

Immagini

L'occhio vuole la sua parte...

galleria fotografica

Iscriviti alla Newsletter

Accetto le condizioni riguardo Privacy e Termini di Utilizzo

Utilizzando il portale accetti il nostro uso dei cookie e trattamento dei dati personali, per una migliore esperienza di navigazione.